PTG. AQUILA

IMPRESA 2010

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Giu/Gio
view post Posted on 20/1/2011, 10:16




29-30 giugno 2010
Qui di seguito vi raccontiamo la bellissima impresa effettuata dalla pattuglia.
CP: Giulio Ricci
VCP: Giovanni De Giorgio
PATTUGLIOTTI: Gaetano Brischetto e Francesco Russo
CAPO: Fabio Pennisi
Subito dopo pranzo, siamo partiti con un'unica macchina avendo come meta il rifugio di monte baracca.
Per arrivare al rifugio c’è un percorso molto conosciuto da fare a piedi, quindi abbiamo intrapreso senza dubbi la strada. Dopo essere arrivati al rifugio e aver posato gli zaini, siamo andati a vedere il torrente “40 ore”, ovviamente senza acqua visto che scorre ad aprile con lo scioglimento della neve. Su delle pietre così lisce non poteva mancare una bella e sana partita a briscola, baciati dal sole di giugno.
Appena rientrati al rifugio abbiamo aperto gli stipi per vedere cosa c’era dentro. Improvvisamente siamo stati colti di sorpresa da degli strani movimenti e rumori; ma cosa sarà stato mai??? UN TOPOLINO che faceva la settimana bianca dato che soggiornava nel pacco dello zucchero. Da qui inizia una dura caccia per liberare il topo senza ferirlo. La tattica vincente è stata quella di chiudere lo scatolo dello zucchero e riaprirlo sotto l’albero davanti al rifugio.
La sera si avvicina e con lei la fame. Dopo aver preso “u fucuni” e la carbonella abbiamo acceso il fuoco e preso la carne e la salsiccia. Dopo esserci riempiti le pance abbiamo dato inizio all’attività di spiritualità basata su un brano tratto dal libro di B.P. “guida da te la tua canoa”, riscaldati dal braciere.
Finita l’attività di spiritualità abbiamo cantato con la “finissima” musica offertaci da Capo Fabio.
Dato che si era fatto un po’ tardi siamo andati a dormire poiché l’attività mattutina non era indifferente, certo Gaetano non voleva più coricarsi lì per la seria paura di dover avere un incontro con qualche topo.
La sveglia è suonata alle 4:30 per riuscire a vedere l’alba da Monte Corvo, da notare che Fabio si è svegliato insieme a noi. Ci siamo avviati verso la vetta del monte nonostante il sonno; raggiunta la cima ci siamo rivolti verso est e abbiamo aspettato il sorgere del sole mentre facevamo colazione.
Subito dopo iniziava il secondo obiettivo dell’impresa cioè raggiungere l’orlo dell’ormai spento cratere di Monte Frumento delle Concazze. La discesa da Monte Corvo non è però stata semplice, perché abbiamo scelto di scendere dal fianco più ripido e sdrucciolevole. Alla fine abbiamo trovato un lato migliore per completare l’impresa. Siamo saliti dal fianco più corto di Monte Frumento attraversando distese di “santo spino” (citazione: Ciccio). Arrivati nel punto più alto Gaetano si è fatto male, noi abbiamo costruito con le pietre una torretta di 1,5 m e siamo scesi verso il rifugio. La discesa l’abbiamo effettuata dal canalone di sabbia passando anche per un salto meraviglioso ma, che Giovanni non ha fatto.
Infine siamo arrivati al rifugio, abbiamo rifatto gli zaini e ci siamo diretti verso la jeep di Fabio per rientrare a casa tutti più felici e con un’avventura magnifica in più.
La Vostra
PATTUGLIA AQUILA


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Edited by Giu/Gio - 21/1/2011, 00:14
 
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